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SIMEST – Riapertura Fondo 394: oltre 8mila domande processate

Si comunica che nei giorni 3 e 4 giugno, attraverso il Portale operativo dei Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione, SIMEST ha processato oltre 8mila istanze a valere sul Fondo 394, gestito in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Nel dettaglio, le richieste completate sono state 8.125: il 45% delle domande ha riguardato il finanziamento Fiere e Mostre (per un controvalore complessivo di circa 204 milioni di euro) che di recente è stato ampliato anche a eventi internazionali che si tengono in Italia. Secondo per numero di domande – 20% – il finanziamento Patrimonializzazione (quasi 775 milioni in controvalore), l’unico che non prevede la quota di co-finanziamento a fondo perduto. Terzi con circa il 15% ciascuno il finanziamento Inserimento Mercati (oltre 930 milioni di euro), che è destinato alla promozione e sviluppo in mercati esteri, e quello E-Commerce (quasi 170 milioni di euro), che supporta le imprese nello sviluppo di piattaforme di commercio elettronico.

Seguono con richieste inferiori al 5% Studi di FattibilitàTemporary Export Manager e Assistenza Tecnica (complessivamente circa 60 milioni di euro).

Il Fondo è ripartito il 3 giugno con una dote di circa €2,1mld – di cui circa 1,6 per i finanziamenti a tasso agevolato e oltre 500 mln a fondo perduto – riconducibili in gran parte a 1,6mld stanziati complessivamente dal recente decreto “Sostegni Bis”. A seguito del massiccio afflusso di istanze, che ha esaurito la pur consistente disponibilità di risorse, l’operatività è stata sospesa il 4 giugno.

Lo stesso decreto “Sostegni-bis” ha stabilito la possibilità di richiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto fino al limite del 25% del prestito, per un ammontare massimo di 800.000 euro per impresa beneficiaria, comprensivo delle quote a fondo perduto eventualmente già deliberate (salvo per il finanziamento Patrimonializzazione, per cui non è prevista la componente a fondo perduto).

Il Comitato Agevolazioni potrà rideterminare la soglia di concessione dei cofinanziamenti a fondo perduto e le relative condizioni, tenuto conto delle risorse disponibili e dell’ammontare complessivo delle domande di finanziamento presentate dalle imprese.