I periti devono essere professionisti iscritti ad un Albo/Ordine/Collegio professionale pertinente con la valutazione del danno materiale da riportare nella perizia (es. ingegneri, architetti, geometri, periti assicurativi).
Contributo a fondo perduto per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali (Circolare 1/FPI/2023)
FAQ – Ristori Alluvione
Di norma sì; ove i beni danneggiati fossero stati acquistati in data successiva al 31 dicembre 2022 e comunque precedente all’Evento (come definito in Circolare), tali beni dovranno risultare iscritti precedentemente al 30 aprile 2023 nel libro dei beni ammortizzabili, nel libro inventario o altro libro contabile ovvero, per le imprese in esenzione da tale obbligo, in documenti contabili ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. n. 600/73 o in altri registri.
No, non sono ristorabili i danni all’immobile se affittato; sono comunque ristorabili beni danneggiati di proprietà dell’impresa richiedente se localizzati all’interno di tali immobili e risultati dai libri contabili come definiti all’interno della perizia (e come indicato alla FAQ n.2).
Si, se beni risultanti iscritti in bilancio o nel libro cespiti (beni in leasing finanziario) e a condizione che il perimento/danneggiamento del bene risulti a carico del conduttore, ovvero all’Impresa Richiedente.
Sì, se i beni danneggiati (immobili/beni materiali/scorte) sono identificabili da libri contabili come definiti all’interno della perizia (e come indicato alla FAQ n.2) e localizzati nei Territori interessati (v. definizione in Circolare)
Ai fini della compilazione della richiesta è necessario allegare:
1. tutta la Documentazione necessaria come da Circolare:
- Perizia Asseverata rilasciata da un perito incaricato dall’Impresa Richiedente iscritto
- ad un Albo/ordine/collegio professionale e documento di identità del perito;
- Dichiarazione del Legale Rappresentante relativa all’indicazione dei beni coperti e non coperti da assicurazione.
- Dichiarazione IVA;
- DURC;
- Documentazione afferente agli obblighi Antimafia, nei casi di Contributo richiesto pari o superiori a € 150.000;
- Dichiarazione dell’Impresa Richiedente attestante che il Contributo non riguarda le Esclusioni, per i casi previsti nel paragrafo 2.2 della Circolare;
- Documentazione attestante il possesso dei poteri di firma da parte del Legale Rappresentante (Statuto, atto di nomina oppure delibera di conferimento dei poteri secondo format SIMEST)
2. il contratto di apertura del conto corrente dedicato
3. lo statuto dell’impresa
4. ove vi sia l’affiancamento di un consulente esterno per la richiesta di contributo, relativo contratto di incarico.
Tutti i documenti devono essere firmati digitalmente.
Durante la compilazione della richiesta sul Portale è altresì necessario indicare nominativo, numero iscrizione all’Albo/Ordine/Collegio professionale e PEC del perito, nonché le informazioni del legale rappresentante e del titolare effettivo dell’Impresa richiedente.
Accedendo al Portale, è possibile visualizzare una demo della richiesta di contributo con le informazioni richieste a titolo esemplificativo.
Si, tutta la documentazione da caricare sul portale deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante, in formato .p7m